La Gaultheria è un piccolo arbusto di forma tondeggiante, rustico, originario del Nord America. E’ chiamato anche “tè di montagna”, perché con le foglie essiccate si può produrre un gradevole infuso.
Appartiene alla famiglia delle Ericacee, si tratta quindi di un’acidofila, sempreverde o, se l’inverno è molto freddo e umido, semipersistente. Ha foglie piccole, ovali, coriacee di color verde scuro, che tendono ad inscurirsi ulteriormente e ad acquisire riflessi rosso bronzati nella stagione fredda.
La fioritura si ha in maggio-giugno con piccoli fiori bianco-rosa a campanula. Ma la Gaultheria è apprezzata soprattutto per le sue belle e carnose bacche rosse, che la rendono un elemento ideale per composizioni autunno-invernali, insieme ad erica, calluna e ciclamini o altre essenze idonee.
Durante la stagione estiva bisogna aver cura di ripararla in posizione ombreggiata o semiombreggiata, come un po’ tutte le acidofile da sottobosco, e di tenere fresco e umido il substrato; si può anche collocare in piena terra nell’angolo delle acidofile, scegliendo un luogo che sia sufficientemente ombreggiato durante la stagione estiva, ma luminoso nella stagione fredda, ad esempio all’ombra di una caducifoglia. Al momento del trapianto è opportuno fare una buca discretamente più grande della zolla della piantina, colmandola poi con terriccio per acidofile.
A fine inverno si può concimare con sostanza organica e con solfato di ferro, per mantenere l’acidità del terreno. Durante la stagione vegetativa l’ideale è usare un fertilizzante a lento rilascio per acidofile con cadenza trimestrale.